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Strada delle 52 Gallerie 

La strada delle gallerie (in realtà una mulattiera) è uno dei più famosi percorsi della cerchia prealpina, unica nel suo genere. Oltre che dalla ardita e impensabile concezione del tracciato, e dall’immenso lavoro di scavo, l’escursionista è continuamente attratto, quando non c’è nebbia, da un panorama mutevole e spesso mozzafiato che egli può ammirare da un ballatoio naturale sempre nuovo. Lo sguardo spazia fra creste, guglie e precipizi fino agli altri gruppi montuosi, ma anche ai dolci pendii collinari e alla pianura. La galleria più lunga è la diciannovesima che, come la ventesima, si avvolge più volte su sé stessa formando una spirale ascendente nella roccia.

 

Il percorso
Da Bocchetta Campiglia, attraverso un moderno portale d’ingresso, si imbocca la strada mulattiera che dopo alcuni tornanti raggiunge lo storico portale della prima galleria, costruito nel 1917.
Il percorso guadagna rapidamente quota nel tratto iniziale, superando, tra pinnacoli e dirupi, i rocciosi contrafforti della Bella Laita, ora addentrandosi nella roccia, ora affacciandosi a picchi vertiginosi. Entra ed esce continuamente dalle prime venti gallerie, alcune delle quali hanno uno sviluppo particolare (gallerie 12, 19, 20), fino a immettersi, a quota 1700 m, nell’impluvio della Val Camossara, che viene superata con un ampio giro tagliandone a mezza costa i ripidi pendii (gallerie 31 e 32).
Usciti dalla valle a quota 1842 m, la strada procede pressoché in piano sopra la tormentata e mirabile zona dei Vaj che sboccano sulla strada.
Si sfiora il passo di Fontana d’oro (1870 m; tempo: due ore e quindici minuti).
Dopo un ultimo tratto in leggera salita, spettacolare perché intagliato nella roccia precipite, che porta alla quota massima di 2000 m poco dopo la galleria 48, la strada scende rapidamente a Porte del Pasubio e quindi al rifugio Papa (1928 m; tre ore) attraverso le tortuose gallerie 51 e 52.

 

L’escursione è impegnativa per il dislivello e per alcuni tratti un po’ esposti. Si raccomanda di portare al seguito la torcia elettrica perchè le gallerie non sono illuminate. Nella zona non c’è acqua, quindi si raccomanda di fare adeguato rifornimento alla partenza.
È necessario l’abbigliamento di montagna

 

Informazioni
Periodo consigliato per l’escursione: da giugno a ottobre
Sentiero CAI 366
Percorso di media difficoltà, comunque segnalato EE/escursionisti esperti

 

Rifugi di appoggio
All’arrivo: Rifugio Generale Achille Papa, a Porte del Pasubio (1928 m), dove termina la strada delle gallerie.
Di proprietà del CAI, Sezione di Schio.
Prima della partenza, a Passo Xomo: Rifugio Passo Xomo

 

Punto di partenza della strada: Bocchetta Campiglia.
Vi si può arrivare in auto (parcheggio a pagamento).
Da Schio (VI), si prende la S.P. 46 del Pasubio. Si passa per Valli del Pasubio e si prosegue fino a Ponte Verde (901 m). Prima di varcare il ponte si gira a destra percorrendo la strada che sale a Passo Xomo (1058 m). All’altezza dell’omonimo rifugio si prende a sinistra lungo la strada che porta a Bocchetta Campiglia (1216 m), oppure a piedi per il sentiero 366 il cui inizio è proprio a Passo Xomo (prendere in questo caso direzione Bocchetta Xetele, vedi tabelle segnavia poco dopo il rifugio).

 

Dislivello: 784 m 

 

Tempo di percorrenza: 3 ore

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