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Monte Grappa

Il Monte Grappa, cima più alta dell'omonimo massiccio delle Prealpi Venete, si divide tra le province di Vicenza, Treviso e Belluno ergendosi isolato tra le valli dei fiumi Brenta e Piave.

 

Nella memoria collettiva, questa montagna è legata agli eventi bellici dei due conflitti mondiali. Durante la prima Grande Guerra in particolare, dopo la disfatta di Caporetto, la cima diventò uno dei punti centrali della difesa italiana e rimase inespugnata fino alla definitiva vittoria dell'ottobre 1918.

 

Un classico itinerario alla scoperta delle testimonianze di quell'ultimo, drammatico anno di guerra è quello sulla Strada Cadorna, dal nome dal generale che ne ordinò la realizzazione nel 1916. Da Romano d'Ezzelino, a cinque chilometri da Bassano del Grappa, la strada porta fino alla sommità del massiccio. Giunti a Cima Grappa, un comodo parcheggio permette di sostare e visitare il Museo storico della Guerra 1915-1918, allestito negli ambienti dell'ex Caserma Milano. All'interno documenti, foto, armi e cimeli. Accanto al Museo si trova si trova l'entrata alla Galleria "Vittorio Emanuele", costruita nel 1917. L'ambiziosa opera di fortificazione si sviluppa per oltre un chilometro (ma arriva a cinque considerando le ramificazioni) interamente scavato nella roccia sotto il costone di Cima Grappa. Dal corridoio principale si dipartono corridoi laterali dove erano collocate bocche di artiglieria, osservatori e postazioni per mitragliatrici.

 

Proseguendo per la Strada Cadorna ci si imbatte nell'imponente e severa sagoma geometrica del Sacrario di Cima Grappa che conserva le spoglie delle decine di migliaia di soldati italiani ed austroungarici caduti in combattimento su questa montagna. Dal piazzale antistante si snoda la Via Eroica definita da due file di cippi in pietra su cui sono scolpiti i nomi delle località legate alle battaglie del Grappa. Percorrendola si giunge al Portale Roma con la sua ampia terrazza panoramica.

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